Bunker Productions: Osvaldo Indriolo e Mirco Brunello svelano i motivi che hanno portato Martino Vittori e Paolo Guerra a lasciare i Wood of Light.
Ciao Ragazzi! Come procede?
Osvaldo: Tutto bene! Siamo in fase di composizione, alcuni brani sono già pronti ed entreranno a far parte del nuovo CD, un full-lenght che dovremmo ultimare entro la metà del prossimo anno!
Non vi fermate un attimo! Sinceramente pensavo foste in pausa dopo le ultime notizie riguardo la line-up…
Mirco: L’uscita dal gruppo di Paolo e Martino non ci ha impedito di continuare il nostro lavoro, anzi credo che ci abbia reso più forti e determinati di prima. I due nuovi componenti, infatti, si sono inseriti benissimo all’interno del gruppo e stanno contribuendo in maniera fondamentale alla composizione delle canzoni del nuovo album. I risultati si preannunciano ottimi, ma siamo consapevoli del fatto che il lavoro da fare sia ancora molto; c’è un detto cinese che dice: “La pazienza è potere: con il tempo e la pazienza, il gelso si tramuta in seta”.
Noi abbiamo avuto molta pazienza fino ad ora e ne avremo ancora… prima o poi ne coglieremo i frutti.
Spiegami meglio… come mai c’è stata questa rottura tra i Wood of Light e Martino e Paolo?!
Mirco: Non c’è stata alcuna rottura… loro hanno fatto le loro scelte, sicuramente dopo molte riflessioni, e noi non abbiamo voluto forzare la loro permanenza nella band… sarebbe come allungare il brodo con l’acqua… rovinerebbe il nostro lavoro e vincolerebbe i loro progetti per il futuro…
Per quanto riguarda Paolo, lui ha dato un importante contributo ai Wood of Light però è sempre stato con un piede dentro ed uno fuori. Lo reputiamo un ottimo cantante… ma non possiamo nasconderti che il suo approccio nei confronti della band e di tutto ciò che ci gira attorno è spesso stato asincrono rispetto la band stessa….
Le sue prospettive sono tendenzialmente diverse dalle nostre… e questo automaticamente si è tradotto in un suo minor coinvolgimento… ci sono stati periodi di intesa più alta, ma lo si sapeva fin dall’inizio che i Wood of Light non erano quello che Paolo voleva…
Abbiamo provato a lavorare insieme cercando di trovare una strada comune… abbiamo prodotto due EP molto interessanti, ma lui non se l’è sentita di continuare…
E invece cosa mi dite riguardo a Martino?!
Osvaldo: Fino all’inizio del 2009 nessuno avrebbe mai pensato che lui se ne sarebbe andato… era molto coinvolto e penso avesse anche un legame profondo con la band, essendo stato assieme a me il fondatore dei Wood of Light…
Posso solo dirti che proprio durante la fine delle registrazioni di “Materioteca 08” ha maturato delle decisioni importanti riguardanti il suo futuro e questo lo ha portato ad allontanarsi dalla band. Abbiamo tentato di trovare una nuova strada comune, ma alla fine ha deciso di interrompere il suo rapporto professionale con i Wood of Light.
E voi come l’avete presa?!
Mirco: Siamo tornati a lavorare più di prima. Onestamente mi sono sentito sollevato dal suo abbandono… sentivo che il suo coinvolgimento era ormai minimo…
Quando ce lo disse addirittura gli risposi “è quello che speravo!”… (ride)… spero non se la sia presa, ma questa frase ti fa capire come noi avessimo l’esigenza di andare avanti… e i dubbi e le incertezze avrebbero ostacolato le nostre ambizioni!
Sono contento per voi! E ora a che punto siete con la line-up?!
Mirco: abbiamo due new entry! Il nuovo frontman Simone Colman che abbiamo già presentato in due show estivi, e il batterista Davide Schimd! Siamo veramente contenti di questa nuova formazione e ci troviamo davvero molto bene!
Che direzione musicale pensate di intraprendere con il nuovo Album, e che tematiche verranno affrontate in questo vostro nuovo lavoro?
Osvaldo: ti posso solo dire di attendere la pubblicazione delle prossime foto ufficiali! Da li potrai capire qualcosa!
Mirco: si… vogliamo distinguerci in tutti i sensi, pensiamo che ormai il mondo del Metal sia saturo di tematiche e luoghi comuni ridondanti, che non fanno altro che ripercuotersi su un sound trito e ritrito.
Non ci crediamo degli innovatori, ma ci sforziamo di esserlo!
Quindi devo aspettarmi delle sorprese!?
Osvaldo: ora ti posso solo dire che stiamo lavorando ad un concept album… dove il termine concept non sta ad indicare la presenza di una trama di fondo; ci sono dei brani articolati e composti seguendo una tematica comune. Le tematiche stesse rappresentano una discontinuità rispetto all’attuale panorama Metal e Progressive; non possiamo anticipare nulla, ma credo sia chiaro il nostro intento di portare, nel nostro piccolo, un contributo allo sviluppo di un nuovo filone musicale.
Allora non posso chiedervi altro e augurarvi un buon lavoro!
Osvaldo: grazie, anche a te!!!
Mirco: grazie!